Capoluogo dell’omonima provincia, Avellino, dalla metà del 1300 fu dominata dagli spagnoli, in particolare dalla famiglia Caracciolo che la trasformò in un centro di cultura e arte. Numerosi i monumenti e gli edifici ad iniziare dal centro della città dove risiede uno degli edifici più importanti, Palazzo Caracciolo, della seconda metà del ‘700. Promossa a simbolo della città, l’imponente Torre dell’Orologio è una costruzione barocca situata in piazza Amendola, alta 40 metri, quasi a testimoniare come nel ‘600 la città avesse già raggiunto un notevole livello culturale ed artistico. Altri punti di interesse turistico sono il Duomo di Santa Maria Assunta del 1100, di gusto romanico, contenente al suo interno le reliquie di San Modestino patrono della città; la chiesa di Santa Maria delle Grazie adiacente al Convento dei Cappuccini, entrambi in cima alla collina. Residenza nobiliare realizzata alla fine del Cinquecento in stile rinascimentale è invece il Casino del Principe adibita ad oggi a pinacoteca ricca di opere d’arte. Da visitare anche il Museo Irpino dove sono raccolti e custoditi numerosi reperti archeologici della storia dell’Irpinia nel periodo preistorico, sannitico e romanico. Nel resto della provincia, rilevanti sono il Museo Abbaziale del Santuario di Montevergine di Mercogliano con reperti e opere dell’altrettanto celebre Santuario di Montervergine; il Museo della ceramica di Calitri; il Museo di San Francesco dei frati minori di Montella.