Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è il secondo parco in Italia per dimensioni, istituito nel 1991. Il Parco abbraccia un’ampia area della parte meridionale della Campania, compresa tra la piana del Sele, la Basilicata e il mar Tirreno. Con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, è parte dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Il territorio comprende le affascinati cime degli Alburni, del Cervati e del Gelbison, i contrafforti costieri del Monte Bulgheria e del Monte Stella. Inoltre è una terra ricca di storia e cultura: dal richiamo della ninfa Leucosia, alle spiagge dove Palinuro lasciò Enea, dai resti delle colonie greche di Elea e Paestum, alla splendida Certosa di Padula. Il Vallo di Diano è molto produttivo, bagnato dal Calore e dal Tanagro. Mentre, le vette degli Alburni sono rilievi di origine sedimentaria composti da rocce carbonatiche calcareo-dolomitiche. Il territorio qui è ricco di picchi, del colombaccio, della beccaccia e dei rapaci notturni. Interessante è la Grotta di Castelcivita, una cavità di quasi 5 km caratterizzata da un’enorme varietà di ambienti. Avvicinandosi alla costa, affacciate sul Golfo di Salerno, spiccano Castellabate e Punta Liscosa; mentre, sulla costa cilentana troviamo Pisciotta, Agropoli, Palinuro e il suo capo oltre il quale sorge Marina di Camerota. Queste zone sono ricche di nicchie, cave e grotte molto preziose dal punto di vista naturalistico.