Il Parco Nazionale della Val Grande è stato istituito nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola per preservare la zona selvaggia più estesa delle Alpi e d’Italia, e comprende l’intera Val Grande, la Val Pogallo e parte delle valli Vigezzo, Cannobina, Ossola ed Intrasca. È un vero regno della “natura selvaggia”, immerso nel silenzio, coperto da fitti boschi e da rocce metamorfiche sulle quali, nel corso del tempo, si sono plasmati i rilievi a bassa quota divenuti territori ideali per l’insediamento dell’uomo. Ricca la vegetazione e la varietà delle fioriture, che grazie all’influenza termica del lago Maggiore, costituiscono una delle attrattive maggiori del Parco. Nella bassa Val Grande predominano i boschi misti di latifoglie con prevalenza del castagno, mentre il faggio è la specie arborea più diffusa dell’alta Val Grande. Sono anche diffusi i boschi di conifere, con l’abete rosso e l’abete bianco. Salendo di quota si incontrano arbusti, praterie alpine e l’ambiente a vegetazione rupestre. Per quanto riguarda la fauna, tra gli uccelli si trovano l’aquila reale, il falco pellegrino, il gallo forcello, il francolino di monte, il gufo reale e numerose specie di picchi, fra cui il picchio nero. Fra i mammiferi troviamo il camoscio e il capriolo, oltre a cervi, volpi, faine, martore, tassi e donnole. Grazie ai numerosi corsi d’acqua, sono anche presenti numerose specie ittiche come la trota fario e lo scazzone. La Val Grande è conosciuta anche per la presenza delle vipere.