Situato a sud del lago di Lugano, Monte San Giorgio, è molto interessante dal punto di vista storico, archeologico e scientifico. Inoltre è di fondamentale importanza per la ricerca paleontologica, grazie alle sue rocce che contengono una ricca quantità di fossili risalenti a 250 milioni di anni fa (Triassico Medio). Durante questa fase il fondo marino stagnante e povero di ossigeno della laguna creò un ambiente favorevole alla conservazione dei resti degli animali che lo popolavano, come rettili, pesci, ammoniti e crostacei. Senza tralasciare nell’approssimarsi alla terraferma i numerosi fossili di specie terrestri, come rettili, piante e insetti, un esemplare unico di scheletro di arcosauro, il Ticinosuchus e specie rare come il Sangiorgiosaurus o il Ceresiosaurus, che prendono il loro nome dal luogo di ritrovamento. Gli esemplari rinvenuti ammontano, ad oggi, a circa 21 mila, i sedimenti di Monte San Giorgio costituiscono la migliore testimonianza fossile di vita marina essendo all’epoca una laguna di ambiente tropicale, protetta e parzialmente separata dal mare. Le testimonianze non solo riguardano le specie marine ma anche prove di vita terrestre. Molto importante è la presenza di cinque diverse formazioni fossilifere, che raccontano l’evoluzione del clima e della vita lungo un arco temporale di circa 15 milioni di anni. Nei musei di Besano e Milano è possibile osservare ed ammirare molti di questi reperti, oggetto di studio in Svizzera e in Italia da circa settantacinque anni.