Vicenza e la sua provincia sono state arricchite da uno dei più grandi architetti del Rinascimento che ha lasciato il segno nell’assetto urbano fra palazzi, ville e giardini tanto che nel 1994 l’Unesco l’ha incluso fra i Patrimoni dell’Umanità. Opere del Palladio sono visibili a partire dal centro storico del capoluogo, in Piazza dei Signori che è dominata dall’imponente Basilica Palladiana, per la quale il grande architetto realizzò il doppio ordine di portici e logge, e dalla magnifica Loggia del Capitano, in mattoni rossi senza stucco, in passato sede delle rappresentanze veneziane in città. Sempre del Palladio, menzioniamo Palazzo Chiericati, sede della Pinacoteca e del Museo Civico, e il Teatro Olimpico che viene utilizzato ancora oggi per alcuni spettacoli culturali. L’artista è noto anche per le celebri ville venete, fra cui Villa Almerico Capra detta “La Rotonda”, il cui interno è decorato da splendidi affreschi e pregevoli stucchi e Villa Valmarana “ai Nani”, caratterizzata da 17 statue di nani in pietra oggi disposte sul muro di recinzione e ricca di di brillanti affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, gli altri grandi nomi che ha contribuito alla bellezza artistica di Vicenza e della sua provincia. Le loro opere sono visibili nella Pinacoteca di Palazzo Chiericati, nella Chiesa di S.Stefano, nella Chiesa dei SS. Vito, Modesto e Crescenzia di Noventa Vicentina e nella famosa Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore. Nei dintorni di Vicenza segnaliamo Marostica, dove la piazza Castello fa da scenografia alla Partita a scacchi viventi più famosa d’Italia; Bassano del Grappa, famosa per la distilLazione della grappa, dove inizia la montagna vicentina, teatro di molti episodi cruciali della prima guerra mondiale; proprio sulla cima del Grappa si trova l’Ossario che custodisce 12.615 caduti della Grande guerra, in gran parte ignoti. Anche la città di Asiago, famosa per l’omonimo formaggio d’alpeggio, per la sua posizione isolata e strategica, è stata protagonista di sanguinosi scontri durante la Prima guerra mondiale.