Nel capoluogo di Iglesias si segnalano numerosi monumenti e chiese da visitare, come la Cattedrale di Santa Chiara risalente alla fine del XIII secolo, che comprende al suo interno numerose statue e arredi di grande valore come la Croce tardogotica del Cinquecento e la tela del settecento con la Vergine Assunta e Santi. Carbonia invece è un’area un tempo paludosa ma bonificata durante la costruzione della nuova città negli anni ’30 del ‘900 per dare alloggio agli operai delle miniere di carbone. All’ingresso della città si trova una delle gallerie minerarie più ampie della Sardegna, oramai dismessa: la Grande Miniera di Serbariu. Oggi sede del Museo del Carbone, è una testimonianza viva di quello che era la Carbonia del passato. Visitando il Campidano è possibile ammirare bellissime spiagge, miniere, pianure sconfinate e selvagge e gli altopiani della Giara. Situato nel cuore della Sardegna, offre numerosi siti archeologici e nuragici, alcuni dei quali presenti nel Parco della Giara. I piccoli borghi di Collina e Sanluri, sono ricchi di abitazioni in pietra locale e mattoni con le classiche tegole sarde; e di numerosi edifici religiosi in stile barocco e rinascimentale. Ogliastra comprende due capoluoghi: Ogliastra e Lanusei. Entrambi vantano numerosi siti di interesse turistico, come i palazzi sette-ottocenteschi di Tortoli, il Palazzo Vescovile e la Cattedrale di Sant’Andrea, il principale luogo di culto cattolico in pieno centro storico. Fra i siti archeologici di maggiore interesse troviamo i Nuraghe, antichissime costruzioni, molte delle quali visitabili come il complesso di Serbissi molto ben conservato.