Si tratta di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree del periodo compreso fra il 568 d.C., quando Alboino, signore dei Longobardi, iniziò la conquista della Penisola e il 774 d.C., l’anno in cui furono sconfitti da Carlo Magno. I luoghi del potere dei Longobardi in Italia comprendono sette località in cui sono custoditi beni artistico-monumentali dell’epoca longobarda. Cividale del Friuli, è compreso nella cosiddetta “area della Gastaldaga” con il Tempietto longobardo e il “Complesso episcopale” che include i resti del Palazzo patriarcale sottostanti al Museo Archeologico Nazionale. Il complesso monastico di Santa Giulia si trova a Brescia con la basilica di San Salvatore, uno dei maggiori esempi di architettura religiosa alto medioevale. A Castelseprio si trova l’area del castrum che, avamposto militare romano e ostrogoto prima, fu trasformato successivamente in un luogo di preghiera. A Spoleto si trova la Basilica di San Salvatore, capolavoro di architettura sacra. Mentre, sempre in provincia di Perugia, a Campello sul Clitunno, si trova il Tempietto del Clitunno, una piccola chiesa dedicata a San Salvatore. Infine, a Benevento, dove aveva sede il più importante ducato longobardo dell’Italia centro meridionale si trova il Complesso monumentale di Santa Sofia e dell’omonima chiesa, fondata dal duca Arechi II intorno al 760. Mentre, sempre parte del ducato di Benevento ma nella parte situata in Puglia, si segnala anche il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo.