Le Dolomiti, note anche come Monti Pallidi, fanno parte delle Alpi Orientali italiane e si estendono tra le province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone. Queste montagne coprono un area di più di 90 km e vanno dalle Dolomiti del Brenta al gruppo formato dal Catinaccio e dal Latemar, fra Alto Adige e Trentino; dalle Dolomiti di Sesto alle Pale di San Martino; dal massiccio della Marmolada al gruppo composto da Pelmo e Croda da Lago, per arrivare alle Dolomiti Friulane, le più orientali di tutte. Di bellezza incomparabile, queste montagne sono il risultato della loro geologia, che risulta essere molto diverso rispetto al resto delle Alpi e alla maggior parte dei monti del pianeta, soprattutto per quanto riguarda la differenza geologica che consiste nella combinazione di due diversi tipi di rocce, vulcaniche e dolomitiche. Il termine Dolomite deriva dal loro scopritore, Deodat de Gratet de Dolomieu che durante un suo viaggio a Roma raccolse un insolito tipo di roccia in Valle Isarco, una roccia calcarea ricchissima di dolomite. Questa roccia durante il giorno muta il suo colore: bianco all’alba, rosato e rosso fuoco, al tramonto grazie agli effetti dell’enrosadira, un fenomeno conseguente all’ammasso di conchiglie, coralli e alghe che ricoprivano queste montagne coperte dal mare circa 250 milioni di anni fa. Punto d’incontro fra diverse culture queste montagne offrono un turismo a 360°.