Messina, capoluogo dell’omonima provincia, attende i visitatori al di la dello stretto con il suo porto, scalo dei traghetti per il continente; primo in Italia per numero di passeggeri in transito e sesto per traffico crocieristico. La città è un misto fra modernità che contraddistingue l’intera pianta urbana e testimonianze del glorioso passato. Il più prestigioso monumento normanno voluto da Ruggero II è il Duomo costruito nella prima metà del secolo XII°, con all’interno custodite la statua di S. Giovanni Battista attribuita ad Antonello Gagini e la cappella del Sacramento, realizzata da Jacopo del Duca, allievo di Michelangelo. Ogni giorno allo scoccare del mezzogiorno, è possibile ammirare sul lato ovest del Campanile le figure scultoree animate da congegni meccanici che rappresentano episodi storici e religiosi della città. Gli altri edifici religiosi da visitare sono la Chiesa di San Francesco d’Assisi, primo tempio eretto dall’ordine francescano in Sicilia e la Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, costruita tra il 1150 e il 1200, sui resti del tempio pagano di Nettuno. Degno di nota è il Museo Regionale (Pinacoteca) in cui sono esposte preziose opere tra le quali spiccano il “Polittico di San Gregorio” di Antonello da Messina, la “Adorazione dei Magi” e la “Resurrezione di Lazzaro” del Caravaggio. Inoltre, è possibile ammirare sarcofagi romani, busti, mosaici, tavole, sculture e argenti del periodo normanno–svevo.