Parliamo di: cosa mangiare e bere a Torino
La cucina torinese è ricca ed elaborata, e fonde insieme le origini contadine e la raffinatezza della corte sabauda, a cui si aggiungono le influenze della cucina francese.
I prodotti simbolo della città sono il grissino, nato in città nel 1679, il cioccolato gianduja, nato a Torino all’inizio del XIX secolo, il vermouth (vino liquoroso aromatizzato), anch’esso nato nel capoluogo Piemontese nel 1786, ed il tramezzino, oggi consumato ovunque, che venne proposto proprio a Torino per la prima volta nel 1926 al Caffè Mulassano.
Conosci meglio Torino e la sua provincia
A tavola, oltre ai numerosi antipasti tra cui menzioniamo il vitello tonnato e l’insalata di carne cruda, non manca mai la bagna caöda, tipica salsa a base di acciughe, aglio e olio utilizzata per condire le verdure crude. Oltre ai classici tajarin (tagliolini), agli agnolotti, al bollito misto ed al brasato al barolo comuni a tutta la regione, come particolarità segnaliamo la tofeja (minestra con fagioli e cotiche di maiale), i caponèt (fagottini di carne tritata avvolta nelle foglie di verza), la finanziera (piatto povero in cui si utilizzano le frattaglie dei volatili) ed il fritto misto alla Piemontese.
Tra i prodotti della terra segnaliamo i funghi e le castagne della Valle di Susa, le mele di Cavour e diversi formaggi locali quali i tomini di Chiaverano. Tra i dolci tipici vi sono i nocciolini di Chivasso, i cioccolatini gianduiotti, i torcetti di Lanzo ed infine il bönet, preparato con cioccolato ed amaretti.
Notevole l’offerta di vini, tra cui citiamo il Freisa di Chieri DOC, la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOC, il Colline Torinesi DOC ed il Valsusa DOC.