L’iscrizione nel 2006 di “Genova: le Strade nuove e il sistema dei palazzi dei Rolli” nella Lista UNESCO, ha arricchito ulteriormente il centro storico di Genova. Si tratta delle cosiddette “Strade Nuove” che custodiscono i magnifici “Palazzi dei Rolli”, dimore nobiliari di stile rinascimentale e barocco, costruite fra il XVI e il XVII secolo, a testimonianza della grandezza di Genova. Essi facevano parte di registri cittadini (i rolli) attraverso cui venivano scelte le residenze dove ospitare gli illustri ospiti in visita di Stato. In totale sono 42 palazzi, completamente restaurati, che rappresentano il primo esempio in Europa di progettazione urbanistica realizzata dalle autorità cittadine con un disegno unitario. La costruzione delle Strade Nuove avvenne nel 1551, durante la fiorente Repubblica oligarchica l’obiettivo di diventare il “quartiere benestante” della città. Fra quelli che facevano parte della prima categoria dei rolli, troviamo il seicentesco palazzo Rodolfo e Francesco Maria Brignole o ‘Palazzo Rosso’, i cinquecenteschi Palazzo Luca Grimaldi o ‘Palazzo Bianco’ e Palazzo Niccolò Grimaldi o “Doria Tursi”. Il palazzo Doria–Spinola, in Largo Eros, è stato edificato per l’ammiraglio Antonio Doria; molto particolare per l’eleganza rinascimentale dei suoi colonnati, dello scalone e dei giardini pensili è anche il palazzo Durazzo–Pallavicini. Mentre, in via Balbi, il Palazzo Reale, è stato costruito nel ‘600 dalla famiglia Balbi e residenza, nell’800, della famiglia reale dei Savoia.