I resti imponenti delle città di Pompei ed Ercolano e le loro ville sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., forniscono un quadro completo e vivace della vita quotidiana in un preciso periodo storico senza precedenti in tutto il mondo. Pompei fu fondata nel VI secolo a.C., mentre di Ercolano si dice che fosse fondata da Ercole. Oggi i resti di queste due antiche città offrono una testimonianza della società e della vita quotidiana nell’antica Roma. Pompei, luogo di villeggiatura dei ricchi romani, è famosa per la sua serie di edifici civili, disposti lungo strade ben conservate. La Casa del Chirurgo è uno di questi, ma anche le case del Fauno e dei Casti Amanti sono esempi dell’architettura dell’epoca. Tra queste, degna di nota è la Villa dei Misteri che prende il nome dalle pitture murali che raffigurano i riti di iniziazione del culto di Dioniso. Le pareti degli edifici erano ricche di graffiti e ideogrammi di natura politica e sessuale tanto da far pensare a imminenti elezioni durante lo scoppio del vulcano. Di Ercolano, sappiamo di meno a causa della profondità in cui è stata sepolta anche se i suoi edifici sono meglio conservati. I Bagni, il Collegio dei Sacerdoti di Augusto, un teatro, sono quasi intatti, con ricche decorazioni si ammirano la Casa dei Cervi e del Bicentenario. Ercolano era una ricca città commerciale, ne è testimonianza il ritrovamento di orci e giare con cui venivano trasportate le derrate alimentari.