La cucina lecchese è contraddistinta da piatti semplici influenzati da tre culture alimentari diverse: lago, montagna e pianura. Per quanto riguarda il lago, piatti tipici sono i missoltini: gli agoni (pesci simili alle aringhe) che vengono sviscerati subito dopo la pesca, passati nel sale e fatti essiccare al sole per cinque giorni, e il risotto con i filetti di pesce persico, piatto tradizionale del Lario. Nella zona brianzola ottima è la “rustisciada”, piatto tipico brianzolo fatto con lombo di maiale e salciccia rosolati con cipolle, il coniglio alla brianzola e il manzo alla California, oltre ai piatti classici come la “verzata”, la busecca o foiolo, la polenta e uccelli, i cotecotti con fagioli e tutti i prodotti della salumeria come le filzette ed i cacciatorini. Infine, nella zona montuosa prevalgono la celebre polenta gialla, “taragna” o “vuncia” gustata insieme alla selvaggina o a taglieri di formaggio di casera. Fra i dolci spicca la miascia, a base di farina gialla con uvette, miele di produzione locale e frutta secca, e i caviadini, biscotti di pasta frolla e zucchero in grani. I vini migliori derivano dalle colline di Montevecchia.