Sorge nel cuore di Milano un imponente complesso architettonico contente all’interno una fra le più celebri opere al mondo. Si tratta della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, legata indissolubilmente all’affresco di Leonardo da Vinci: il Cenacolo. Importantissima testimonianza di arte rinascimentale, la Chiesa custodisce nel refettorio l’eccezionale opera di Da Vinci, artista universalmente riconosciuto per l’incredibile genio creativo. Nel 1460, il conte Gaspare Vimercati, comandante delle milizie di Francesco Sforza, donò ai Domenicani una cappella con affrescata l’immagine della Madonna, detta “delle grazie”, perché fossero costruite una chiesa e un convento. Successivamente per volontà di Ludovico il Moro, che la volle come mausoleo per la propria famiglia, furono apportate delle modifiche attribuite al Bramante. Oggi, la chiesa presenta sui due fianchi sette cappelle quadrate per ciascun lato, realizzate dal Solari ad eccezione dell’ultima a sinistra, dedicata alla Vergine delle Grazie; mentre, il convento, articolato attorno a tre chioschi, è costituito, a nord, dal fianco nord della chiesa, mentre sugli altri tre lati si trova un portico di colonne con capitelli gotici a foglie lisce. Il lato sud è invece interamente occupato dal refettorio, contenente sia la Crocefissione, un’opera di Donato Montorfano, insieme al Cenacolo Vinciano. Quest’ultimo si basa sul Vangelo di Giovanni, nel quale Gesù annuncia che verrà tradito da uno dei suoi apostoli con la tecnica “a tempera”, per dare libero sfogo alla sua creatività.